mercoledì 15 febbraio 2012

storia della danza, questa sconosciuta (2)

La storia della danza è una disciplina invisibile, eppure c'è, solo che non si vede.
L'arte della danza viene vista come inesorabilmente legata al corpo in movimento, ma non esiste né può nutrirsi esclusivamente di questo elemento che pure è per essa fondante. Quest'arte, così eterea e così radicata nel presente, nell'esserci qui e ora, ha comunque una sua tradizione, un passato, una storia appunto, che si fonda sulle tracce lasciate dai corpi danzanti del passato anche recente.
Di che stoffa è fatto il costume che indossa Raffaella Carrà nel tuca tuca di Canzonissima del 1970? Che tipo di pubblico aveva Martha Graham negli anni Trenta? E ancora, quanto è cambiato il balletto Giselle dalla sua prima presentazione nel 1841 ad oggi?
Queste ed altre domande si pone lo storico e la storica della danza. Alcune volte riesce ad ottenere le risposte, in altri casi ci si può solo avvicinare ad una risposta adeguata. Le tracce di cui sopra sono infatti costituite da elementi di diverso tipo, come libretti di coreografie, fotografie, video (quando ce ne sono), interviste a danzatori o persone collegate alla ricerca perseguita, recensioni di spettacoli, diari di danzatori e così via.
Per questo i luoghi priviligiati non sono soltanto i teatri quanto i loro archivi e soprattutto quelle biblioteche che conservano il materiale pertiente per lo studio di una coreografia o di un argomento affine.

15 febbraio 2012

Nessun commento:

Posta un commento